La casa dei morti. Il cimitero San Cataldo a Modena, di Aldo Rossi e Gianni Braghieri
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6081Parole chiave:
Aldo Rossi, Gianni Braghieri, Modena, Architettura funeraria, SpiritualitàAbstract
Uno dei progetti che in assoluto affronta in maniera più evidente la relazione tra città dei vivi e città dei morti è il progetto per il concorso del Cimitero di Modena, vinto da Aldo Rossi e Gianni Braghieri nel 1971. Riveduto poi per il secondo grado di concorso e per il progetto del 1976, oggi rimane incompiuto, poiché l’amministrazione prevede di realizzarlo in maniera programmatica. Esso racchiude al suo interno un’organizzazione chiara delle singole parti differenziate formalmente e relazionate attraverso gerarchie formali che vedono negli elementi del cubo e del cono i “fatti” urbani di questa città dei morti, ricchi di simbologia laica legata al culto dei morti. Il cimitero non è però un episodio isolato nell’opera di Rossi, ma si può inserire in una declinazione di caratterizzazioni formali che ritorna lungo tutto il suo percorso progettuale.Riferimenti bibliografici
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