Architettura dalla quantità alla qualità

Autori

  • Luca Gibello Università di Trento

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5921

Parole chiave:

Quantità, Qualità, Paesaggio, Trasformazione urbana, Progettazione partecipata

Abstract

Avendo superato il problema della Quantità, bisogna affrontare ora il problema della QUALITA’ diffusa, ovvero occorre fare in modo che ogni intervento di trasformazione del suolo sia definito da un progetto d’architettura, ovvero in un approccio olistico, integrato, pluridisciplinare. L’obiettivo è quello dunque di sapere intervenire nell’ottica della trasformazione, del recupero, della riconversione, della rinaturalizzazione, del progetto di paesaggio. L’architettura deve saper fornire cataloghi di buone pratiche di prodotti e processi, evitando le derive populistiche di taluni processi partecipativi, ma tenendo in debito conto le istanze dell’utenza. E’ dunque la capacità di esercitare la ragion critica il maggior pregio in cui il progettista si deve esercitare.

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Pubblicato

2015-11-30

Come citare

Gibello, L. (2015). Architettura dalla quantità alla qualità. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 6(3). https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5921