Una nuova metodologia di indagine diagnostica finalizzata alla conservazione ambientale dei manufatti e oggetti sottoposti a tutela artistica ed architettonica

Autori

  • Giuseppe Cannistraro Università degli Studi di Messina
  • Mauro Cannistraro Università degli Studi di Messina
  • Roberta Restivo Università degli Studi di Messina
  • Angela Mazzullo Università degli Studi di Messina

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3483

Parole chiave:

conservazione dei beni culturali, monitoraggio ambientale, screening diagnostico, analisi del rischio

Abstract

La salvaguardia e tutela del patrimonio artistico ed architettonico rappresenta una complessa problematica nella quale convive la doppia esigenza di preservare e al contempo rendere fruibile il bene. La nuova tecnica di screening proposta si configura come  strumento di valutazione del degrado dell'organismo nel suo complesso sia prima che il danno si verifichi sia a danno avvenuto,  rispetto ad una opportuna valutazione delle priorità. Esso è volto alla formalizzazione di uno strumento operativo per schede in grado di convogliare preziose informazioni ad integrazione di un sistema digitale di banche-dati alfanumeriche e cartografiche: il Sistema Informativo Territoriale della Carta del Rischio (SIT CdR). Esso sintetizza i dati relativi a danni e rischi, ne evidenzia le criticità e gestisce la programmazione degli interventi conservativi.

Downloads

Pubblicato

2012-12-31

Come citare

Cannistraro, G., Cannistraro, M., Restivo, R., & Mazzullo, A. (2012). Una nuova metodologia di indagine diagnostica finalizzata alla conservazione ambientale dei manufatti e oggetti sottoposti a tutela artistica ed architettonica. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 3(5), 129–138. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3483

Fascicolo

Sezione

Recupero sostenibile