Le tre Babilonie di Henri Estienne, Maarten van Heemskerck e Athanasius Kircher
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/13928Parole chiave:
Babilonia, Henri Estienne, Maarten van Heemskerck, Athanasius Kircher, stampaAbstract
Nel saggio si pongono a confronto tre ricostruzioni di Babilonia, date alle stampe rispettivamente da Henri Estienne nel 1566 a Ginevra (4 tavole); da Philips Galle nel 1572 ad Anversa, su disegno di Maarten van Heemskerck (1 tavola); e da Athanasius Kircher nel 1670 ad Amsterdam, da varie fonti (7 tavole). Pur nella loro eterogeneità – espressione di scelte grafiche, interpretazioni, processi di produzione sostanzialmente diversi – queste ricostruzioni risultano legate da una sottile trama di affinità, riconducibili in parte alle medesime fonti utilizzate dai tre autori, in parte al loro analogo intento: dare evidenza visiva ai risultati dei propri studi, immettendo sul mercato della stampa strumenti di conoscenza adeguati al rapido dilatarsi degli orizzonti storico-geografici del Vecchio Continente.
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