Finding values for a cultural renaissance

Authors

  • Anna Gianotti Institute of cultural heritage, Emilia-Romagna Region

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/2169

Abstract

Negli ultimi trenta anni Bologna ha perso un quarto dei suoi cittadini, perlopiù artigiani, pensionati e famiglie a basso reddito. Per i primi ci sono pesanti restrizioni nell’utilizzo dei mezzi di trasporto e le politiche di accesso al centro si sono dimostrate sempre più miopi per chi deve lavorare; i “meno abbienti” se ne sono dovuti andare perché i valori immobiliari sono diventati proibitivi per una politica di restauro e di conservazione di quell’area definita “centro storico” che ha favorito un aumento artificioso dei valori immobiliari. Tutti e due sono la conseguenza di una politica parossistica di valorizzazione degli edifici entro le mura. Per queste categorie infine - e forse anche per altre - l’irragionevole aumento dei costi degli spazi urbani è stata dunque la logica conseguenza – probabilmente non voluta ma implicita - dell’eliminazione delle attività umane a favore della conservazione della facciata della città che l’ha trasformata via via in un luogo privo di quella cultura “vera” che derivava dai traffici, dai commerci, dal lavoro degli artigiani.

How to Cite

Gianotti, A. (2010). Finding values for a cultural renaissance. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 1(1), 84–85. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/2169