Autorità ecclesiastica e civile nell’iconografia dell’arcipelago veneziano tra XVI e XVII secolo
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/13130Parole chiave:
Laguna di Venezia, Isole, Cartografia storica, Rappresentazione urbana, Giurisdizione secolare ed ecclesiasticaAbstract
All’interno della letteratura dedicata all’immagine di Venezia poco spazio è stato riservato alla rappresentazione delle isole della laguna, che per secoli furono cardini fondamentali dell’apparato politico, socio-economico e culturale della Repubblica. In queste terre, sin dal tardo medioevo abitate da un ricchissimo complesso di istituzioni religiose, i fermenti di riforma e le tensioni post-tridentine si manifestarono patentemente, portando alla luce forti contrasti in merito alla giurisdizione ecclesiastica e laica dello spazio terrestre e acqueo. Tra Cinque e Seicento le autorità governative edificarono all’interno dei chiostri lagunari numerosi servizi e infrastrutture collettive, quali ricoveri per imbarcazioni, foresterie, depositi di munizioni e succursali assistenziali, progressivamente accentuando il controllo statale nella vita delle comunità religiose. Ciò si riflesse nell’elaborazione di un sostanzioso corpus di mappe, rilievi e perticazioni, che permette di restituire non solo la quantità ma anche i diversi gradi di interventi attuati dalla Repubblica, che spaziarono dalla semplice manutenzione alla completa riorganizzazione di alcune isole. Nonostante la natura tecnica di queste fonti, esse si imposero come veicolo e modello di conoscenza del bacino acqueo, allontanando con scarto deciso la rappresentazione dei luoghi lagunari dalle laudes civitatum della cartografia ufficiale, e riconoscendone anche visivamente il valore di elemento costitutivo e connettivo del tessuto urbano.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2021 Ludovica Galeazzo
Questo articolo è soggetto a licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License.