Little Burgundy Narratives:  a case study of church repurposing, technology, arts, and civic commons

Eleonora Diamanti; Kaj Huddart; Michael Jemtrud

doi:10.6092/issn.2036-1602/6349

Little Burgundy Narratives: una chiesa-caso di studio di riuso, tecnologia, arte e beni comuni civici

Autori

Eleonora Diamanti McGill University
Eleonora Diamanti is a Postdoctoral Fellow in Urban Humanities at McGill University’s School of Architecture, and holds a doctorate in Semiotics from the Université du Québec à Montréal (UQAM). Her research interests focus on urban culture, the festivalization and aestheticization of contemporary cities, media and ecology, and research-creation.
Kaj Huddart McGill University
Kaj Huddart is a research assistant at FARMM. He holds a B. Arts in Urban Studies and his interests span architecture, urban design, history and culture.
Michael Jemtrud McGill University
Michael Jemtrud is an Associate Professor of Architecture at McGill University. He is the former Director of the School of Architecture at McGill (2007-11) and Founding Director of two award-winning research labs: the Facility for Architectural Research in Media and Mediation (2007-current) and the Carleton Immersive Media Studio (2001-07, Ottawa). His research focuses on redefining the contemporary understanding of technics relative to the models and productive metaphors by which we imaginatively reconfigure the world from the computational and fabricative to the emergent and environmental.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6349

Parole chiave:

Luoghi di culto, Beni civici comuni, Realtà virtuale, Montreal, Canada

Abstract

Questo articolo si concentra sullo studio dello specifico caso della Chiesa di St. Joseph, una chiesa parrocchiale situata nel quartiere di Little Burgundy nel quartiere sud-occidentale di Montreal. Ci si rivolge, in primo luogo, all’arco storico che ha portato alla riproposizione della chiesa per poi discutere l’intervento specifico di Little Burgundy Narratives, un ritratto digitale del quartiere che circonda l’ex Chiesa di St. Joseph, nel tentativo di sostenere il suo nuovo ruolo di spazio comunitario, la tecnologia sfruttata ed i mezzi per aumentare il valore della chiesa come un bene civico comune. L’ex Chiesa di St. Joseph è una testimonianza del crescente disuso e ri-vocazione di luoghi di culto ed un caso di studio rilevante per la comprensione del futuro delle chiese in aree urbane.

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Pubblicato

2017-07-31

Come citare

Diamanti, E., Huddart, K., & Jemtrud, M. (2016). Little Burgundy Narratives: una chiesa-caso di studio di riuso, tecnologia, arte e beni comuni civici. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 7(10), 68–80. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6349

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Fascicolo

V. 7 N. 10 (2016): IL FUTURO DEGLI EDIFICI DI CULTO: TEMI

Sezione

Architettura e ricerca

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