La necessità dell’architettura per continuare il racconto della città

Autori

  • Sara Marini I.U.A.V.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5837

Parole chiave:

Qualità, Narrazione, Utopia, Responsabilità, Pensiero critico

Abstract

È evidente che l’architettura persiste e non è in via di sparizione, ma è tornata ad essere una presenza eccezionale, un’eccezione alla regola. Oggi gli architetti sono invitati a ridefinirsi anche come curatori delle città. Si tratta di nuovo di ampliare lo spettro delle competenze e degli strumenti di un mestiere che è sempre stato vasto e che è entrato in crisi, non a caso, quando si è precisato, specializzato. Da tempo l’architettura si presenta sulla scena come a-scalare. Grandi volumi hanno la stessa forma e all’apparenza lo stesso dettaglio di piccoli oggetti. La questione è correlata al problema urbano: a fronte di drammatici cambi di scala della città i manufatti decidono di non essere misurabili. Il principale strumento che deve acquisire un progettista negli anni della propria formazione è la capacità critica.

Downloads

Pubblicato

2015-11-30

Come citare

Marini, S. (2015). La necessità dell’architettura per continuare il racconto della città. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 6(3). https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5837