Architettura tra costruzione ed espressione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5836Parole chiave:
Costruzione, Espressione, Capacità critica, Democrazia, RadicamentoAbstract
Credo che il problema sia in fondo quello di sempre: ridefinire il rapporto tra Costruzione ed Espressione. Da una parte la costruzione considerata come cimento, dall’altra la tendenza a far coincidere l’architettura unicamente con l’espressione. Quello tra architettura e controllo dei fenomeni urbani è una relazione che si è progressivamente perduta negli ultimi trent’anni, sostituita da quella tra finanza e urbanistica. Un oggetto d’uso è molto diverso da un edificio: per i suoi tempi ed i suoi oneri di realizzazione. Un edificio è destinato a durare molti anni e viene pagato con le tasse di tutti, un oggetto di design dura forse cinquant’anni poi è pronto per il modernariato o per la discarica… Credo che il principale strumento che un progettista debba acquisire, oltre alle necessarie competenze tecniche, sia la capacità critica.Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2015 Luca Lanini
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi pubblicati dalla rivista appartengono ai rispettivi autori senza alcuna restrizione.
Questa rivista è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale (licenza completa).
Vedere anche la nostra Open Access Policy.
Metadati
Tutti i metadati dei materiali pubblicati sono rilasciati in pubblico dominio e possono essere utilizzati da ognuno per qualsiasi scopo. Questi includono i riferimenti bibliografici.
I metadati – riferimenti bibliografici inclusi – possono essere riutilizzati in qualsiasi formato senza ulteriori autorizzazioni, incluso per scopo di lucro. Chiediamo cortesemente agli utenti di includere un collegamento ai metadati originali.