Lenti Autobiografiche: dalla prospettiva all’espressione
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3717Parole chiave:
lenti autobiografiche, terapeutico, multidisciplinarità, l'altro, osservazione introspettivaAbstract
La lente è uno strumento attraverso cui è possibile mettere a fuoco nuove prospettive, permettendo di amplificare la propria personale esperienza verso un orizzonte percettivo più vasto.
In “A Portrait of the Artist as A Young Man” Joyce considera l’autopsia, ovvero “il guardare dentro sè stessi”, come l’unico vero strumento di conoscenza, in contrapposizione ad una mera e cieca accettazione di tradizioni, credi e norme sociali. Il miope osservatore-protagonista di Joyce è caratterizzato da un’auto-riflessività cartesiana e da un approccio modernista alla conoscenza di sé, strutturato principalmente attraverso un epifanico scrutamento interiore, inteso come il momento visionario in cui il caleidoscopio del sé cristallizza. L’immaginario del romanzo è costruito attraverso molteplici punti di vista, in grado di influenzare il protagonista: lo spazio, come un campo magnetico, è carico di epifanie.
Nel laboratorio progettuale abbiamo inserito lenti autobiografiche intese come strumenti chirurgici dell’immaginario, con l’intento di creare spazi di approfondimento interiore.
Questo contributo è diviso in tre sezioni: la prima contiene ritratti e testi autobiografici, intesi come la fonte della prassi architettonica. La seconda si occupa del processo alchemico in cui la sfera privata personale si trasforma in espressione pubblica. Nell’ultima si applica l’esito del processo introspettivo sul luogo oggetto di intervento, collocato lungo il perimetro delle mura della Città Vecchia. A ciascuno studente è stato richiesto di cimentarsi nel progetto di un territorio fisico condiviso sede di conflitto. Infine, abbiamo sviluppato uno sguardo retrospettivo alla nostra esperienza di insegnamento.
[Nel menù a destra, STRUMENTI PER L'ARTICOLO, nei "File supplementari" è possibile scaricare le presentazioni in .pdf degli studenti della Bezalel Academy of Arts and Design, relativi al Laboratorio progettuale Autobiographical Lenses, svoltosi a Gerusalemme nel 2012]
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