I detriti dell’immaginazione urbana
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3716Parole chiave:
spazio pubblico, Giardino del Guasto, Bologna, detriti, immaginazione urbanaAbstract
Il Guasto è uno spazio urbano, un luogo nel cuore della città storica di Bologna, una collina di detriti (risultato della demolizione di un edificio monumentale, il Palazzo della famiglia Bentivolgio, nel corso di una nota rivolta del 1506), in cima alla quale quarant’anni fa fu creato un giardino pubblico.
Il giardino è conosciuto a Bologna come “Giardino del Guasto”. Al di sotto, nella pancia dei detriti, è stato ricavato uno spazio sotterraneo (bunker) per proteggere i cittadini durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Lo scopo del Laboratorio progettuale dell’Azrieli School of Architecture and Urbanism della Carleton University (Ottawa, Canada), sviluppato nell’ambito del DSA Direct Studies Aborad (15 gennaio - 13 aprile 2012), è di esercitare la creatività e la capacità di progettare in un contesto storico che contiene anche elementi e connotazioni negative. Una maledizione è stata lanciata sul sito e gli effetti sono ancora percepibili oggi, dopo più di 500 anni. Questo ci fa riflettere sulle nozioni di permanenza e di durata (di architettura e di idee) nel tessuto urbano e nei meandri della memoria umana. Il sito ha subito molti cambiamenti, nell’uso, nello scopo e nel significato, e oggi ancora richiede di essere ripensato, come valore aggiunto nel contesto sociale della città e in relazione alla sua famosa università.
[Nel menù a destra, STRUMENTI PER L'ARTICOLO, nei "File supplementari" è possibile scaricare le presentazioni in .pdf degli studenti della Carleton University, relativi al workshop sull'area del Giardino del Guasto, svoltosi a Bologna nel 2012]
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