Galizia: la persistenza del cimitero rurale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3250Parole chiave:
cimiteri, Galizia, tradizione, parrocchia, analisi topologica, paesaggio ruraleAbstract
La campagna galiziana è una delle poche zone in cui nel XXI secolo non si tese ad allontanare la morte dalla vita quotidiana. I cimiteri continuano ad esistere, intesi come luoghi di sepoltura che mantengono la tradizione medievale dello spazio funerario vincolato e in continuità con la chiesa. Le popolazioni rurali, oltre a rifiutarsi in tutti modi possibili di allontanare i cimiteri dai loro nuclei abitativi, continuano ad avere uno stretto rapporto con i loro avi.
Questo articolo affronta il tema dell'analisi architettonica di questi spazi, dal punto di vista topologico, per via dell'immagine suggestiva che la coppia chiesa-cimitero manifesta nel mondo rurale. Si analizza il suo rapporto con la chiesa e con la popolazione, sintetizzando lo studio in una classificazione tipologica che aiuta a filtrare i temi sviluppati.
Riferimenti bibliografici
Ariès, Philippe (1982), La muerte en Occidente. Ensayos sobre la historia de la muerte en occidente desde la Edad Media a nuestros días, Argos Vergara, Barcelona
Azara, Pedro (1999), La casa y los muertos. La última casa, Gustavo Gili, Barcelona
Baker G. H (1991), Análisis de la forma. Urbanismo y arquitectura, Gustavo Gili, Barcelona
Calvino Italo (2008), Las ciudades invisibles, Siruela, Madrid
Colvin, Howard (1991), Architecture and the after-life, Yale University Press, New Haven
Clarke, Richard. (1993) ¿Espacios muertos o refugios vivientes?, in Actas del I Encuentro Internacional sobre los Cementerios Contemporáneos. Junta de Andalucía. Consejería de Obras Públicas y Transportes, Sevilla, p. 355
Durán, Francisco. Fernández, Carlos. Sánchez, Jesús. (2006) Asilos de la muerte. Higiene, sanidad y arquitectura en los cementerios gallegos del siglo XIX. SEMATA. Muerte y ritual funerario en la historia de Galicia. Universidad de Santiago de Compostela, nº 17, p. 440
Cremonini, L. (1999), Architetture cimiteriali, Alinea Editrice, Firenze
Eliade, Mircea (1998), Lo sagrado y lo profano, Paidós, Barcelona
Etlin, Richard. (1984), The architecture of Death. The transformation of the Cementery in Eigtheenth-Century Paris, The Mit Press, Cambridge, Massachussets
Fariña, J. (1975), La parroquia rural en Galicia, Instituto de Estudios de Administración local, Madrid
Latini, L. (1994). Cimiteri e giardini. Citta e paesaggi funerari d´occidente. Firenze: Alinea Editrice
Llewellyn, N. (1991). The art of death. Visual culture in The english death ritual c. 1500-1800. Londres
Lisón, Carmelo (2004), Perfiles simbólico-morales de la cultura gallega, Akal, Madrid
Lisón, Carmelo (1990). Antropología cultural de Galicia. Akal, Madrid
Lyons, C. L (1996), The Archaic Cemeteries, Princeton University Press, Princeton
Norberg-Schulz, Christian (2005), Los principios de la arquitectura moderna. Sobre la nueva tradición del siglo XX, Reverté, Barcelona
Pérez Naya, Antonia (2006). El cementerio rural gallego en la actualidad. Panorámica de una situación. SEMATA. Muerte y ritual funerario en la historia de Galicia, Universidad de Santiago de Compostela, nº 17, pp. 541-563
Precedo, Andrés. Míguez, Alberto. Fernández, María. Isabel (2008) Galicia: El tránsito hacia una sociedad urbana en el contexto de la Unión Europea, in Revista galega de Economía, vol 17, nº extra., pp. 1-20
Rossi, Aldo (1988), Autobiografía científica, Gustavo Gili, Barcelona
Stevens, James (1980), A celebration of death. An introduction to some of the buidings, monuments, and settings of funerary architecture in the Western European tradition, Constable, London
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2012 Antonia Maria Perez Naya
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi pubblicati dalla rivista appartengono ai rispettivi autori senza alcuna restrizione.
Questa rivista è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale (licenza completa).
Vedere anche la nostra Open Access Policy.
Metadati
Tutti i metadati dei materiali pubblicati sono rilasciati in pubblico dominio e possono essere utilizzati da ognuno per qualsiasi scopo. Questi includono i riferimenti bibliografici.
I metadati – riferimenti bibliografici inclusi – possono essere riutilizzati in qualsiasi formato senza ulteriori autorizzazioni, incluso per scopo di lucro. Chiediamo cortesemente agli utenti di includere un collegamento ai metadati originali.