Evoluzioni contemporanee nell'architettura cimiteriale contemporanea
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3241Parole chiave:
architettura cimiteriale, spazio sacro, morte,Abstract
Questa breve introduzione al presente numero della nostra rivista di Dipartimento, IN_BO, che qui offre gli atti del recente convegno “TANEXPLORA 2012 – Evoluzioni contemporanee nell'architettura cimiteriale”, svoltosi lo scorso marzo presso Palazzo Re Enzo a Bologna, conclude un’intensa stagione di lavoro e ricerche sullo “spazio sacro” della morte e del morire che abbiamo portato avanti entro questo nostro Dipartimento di Architettura nell'ambito delle ricerche che da tempo sono state avviate ormai sul rilievo spaziale del sacro e delle ritualità nella città contemporanea. Entro il panorama estremamente mobile e frammentato della spiritualità attuale, gli spazi del cordoglio e i relativi riti si sono via via mostrati uno degli elementi di maggiore interesse per comprendere le fluttuazioni e le esigenze della sacralità contemporanea, la sua prevalente determinazione architettonica e la varietà delle forme spaziali dei suoi riti.
Gli spazi del commiato costituiscono infatti un epifenomeno comune dello spazio sacro, rappresentando la celebrazione di un passaggio dalla vita alla morte che pretende un tempo (e quindi uno spazio) per le espressioni di cordoglio e di affetto che congiungono la vicinanza personale e umana ad una dimensione propriamente rituale che non sfugge neppure ai recenti funerali laici. Tanto la dimensione puramente affettiva del cordoglio, quanto quella liturgica e rituale necessitano di un loro svolgimento spaziale e costituiscono un tema architettonico.
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