La riscoperta della stereoscopia per la rappresentazione dello spazio architettonico
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/2356Parole chiave:
stereoscopia, rappresentazione digitale, disegno d’architettura,Abstract
Il progressivo sviluppo dei metodi della rappresentazione grafica nel corso della storia è stato possibile in virtù della scoperta di strumenti e tecniche appartenenti al loro tempo: questo continuo progresso delle modalità di “raccontare” l’architettura è tuttora in corso di evoluzione, costituendo il fondamento di ogni strategia informativa e di comunicazione del progetto.
Il sempre più pervasivo trattamento digitale dell’informazione, sia essa grafica che testuale, ha condotto ad una progressiva riscoperta di approcci tradizionali nella descrizione dello spazio costruito, declinandoli alle nuove tecnologie informatiche per amplificarne possibilità e valenze.
E’ il caso della stereoscopia, diffuso metodo ottocentesco adottato in fotografia per rendere spaziale la percezione dell’immagine sfruttando la visione binoculare; oggi i modelli tridimensionali e le immagini digitali catturate da apposite fotocamere rendono l’approccio stereoscopico di immediato utilizzo anche per i profani della rappresentazione, semplificando e rendendo trasparenti i concetti di geometria proiettiva alla base del metodo. Questo contributo intende indagare le funzionalità, i vantaggi e le criticità della tecnologia stereoscopica immersiva nella moderna comunicazione del progetto d’architettura.
Riferimenti bibliografici
WHEATSTONE, Charles. 1838. On some remarkable, and hitherto unobserved, phenomenon of binocular vision. Philosophical Transactions of the Royal Society of London 128. London.
CANEVA, Giacomo, 1855. Della fotografia, trattato pratico di Giacomo Caneva pittore prospettico. Roma.
VALYUS, Nikolai. 1966. Stereoscopy. Focal Press. London.
FRASCARI, Marco. 1991. Monsters of architecture - Anthropomorphism in architectural theory. Rowman and Littlefield Publishers, Inc. Lanham, Maryland.
FONDELLI, Mario. 1992. Trattato di Fotogrammetria urbana e architettonica. Ed. Laterza. Roma.
MAFFIOLI, Monica, 1999. La stereoscopia nella produzione degli stabilimenti fotografici dei Fratelli Alinari e di Giacomo Brogi. AFT, Rivista di storia e fotografia (30):36-41
MIGLIARI Riccardo. 2001. Frontiere del Rilievo, dalla matita alle scansioni 3D. Gangemi Editore. Roma.
SCHARSTEIN, Daniel e SZELISKI, Richard. 2002. A Taxonomy and Evaluation of Dense Two-Frame Stereo Correspondence Algorithms. IJCV 47(1/2/3), pp. 7-42.
JASMANN, Schawn e ANDONIAN, Greg. 2003. Architecture and the Stereoscopic Space of Experience. Proceedings of the 7th Iberoamerican Congress of Digital Graphics SIGraDi. Rosario. Argentina.
ROBERTS, David. 2003. History of Lenticular and Related Autostereoscopic Methods. Leap Technologies. Hillsboro. pp. 16.
FAUSTER, Loris. 2007. Stereoscopic techniques in computer graphics. TU Wien.
REMONDINO, Fabio, EL-HAKIM, Sabry F., ZHANG, Li e GRUEN, Armin. 2008. Turning images into 3-D models. IEEE Signal Processing Magazine, Vol. 25, No. 4, pp. 55-64.
MILLODOT, Michel. 2009. Dictionary of Optometry and Visual Science. 7th edition. Butterworth-Heinemann. Oxford.
MANFERDINI, Anna Maria e GARAGNANI, Simone. 2011. Digital exhibition and fruition of archaeological finds. Proceedings of 4th International Workshop 3D-ARCH 2011 “3D Virtual Reconstruction and Visualization of Complex Architectures”. Trento.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2011 Simone Garagnani
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi pubblicati dalla rivista appartengono ai rispettivi autori senza alcuna restrizione.
Questa rivista è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale (licenza completa).
Vedere anche la nostra Open Access Policy.
Metadati
Tutti i metadati dei materiali pubblicati sono rilasciati in pubblico dominio e possono essere utilizzati da ognuno per qualsiasi scopo. Questi includono i riferimenti bibliografici.
I metadati – riferimenti bibliografici inclusi – possono essere riutilizzati in qualsiasi formato senza ulteriori autorizzazioni, incluso per scopo di lucro. Chiediamo cortesemente agli utenti di includere un collegamento ai metadati originali.