Verso nuove estati: tra storia, memoria e rovine

Autori

  • Sofia Nannini Politecnico di Torino

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/19717

Parole chiave:

colonie per l'infanzia, storia dell'architettura, riuso, memoria, società

Abstract

Lo stato di abbandono di numerose ex-colonie per l’infanzia sparse nel territorio italiano sottolinea l’urgenza di un dibattito scientifico-critico sulla storia e il futuro di questi edifici. Dalle valli alpine alle zone costiere, le ex-colonie per l’infanzia raccontano una lunga storia di sperimentazione sanitaria, pedagogica, architettonica e sociale che ha influenzato generazioni di cittadini e cittadine in Italia e in Europa negli ultimi centocinquant’anni. Ospitate in architetture tradizionali o dalla grande modernità, realizzate in materiali da costruzione duraturi come il cemento armato o effimere come tende, le ex-colonie hanno lasciato significative tracce, fisiche e non, nel paesaggio e nella società. Questo numero di in_bo ospita le più recenti ricerche relative alla storia delle colonie per l’infanzia in Europa tra Ottocento e Novecento – con diverse chiavi di lettura, dall’architettura alla pedagogia, dalla politica alla sanità – e mette in luce esperienze virtuose di riuso e restauro di tale patrimonio architettonico.

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Pubblicato

2024-07-01

Come citare

Nannini, S. (2024). Verso nuove estati: tra storia, memoria e rovine. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 15(19), 6–13. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/19717