Verso un planning orientato all’immanenza territorializzante
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/15147Parole chiave:
urbano, planning, immanenza, territorializzazione, autogovernoAbstract
Il saggio tenta di fornire un contributo nella direzione di un planning più rispondente alle potenzialità di autogoverno comunitario dei luoghi, concentrandosi in particolare su alcune questioni ritenute fondamentali a tal fine, ovverosia: la possibilità di riconcepire la democrazia come demo-dinamica; le relazioni intercorrenti tra sfera politica e sfera urbana in alcune concezioni politiche ispirate all'autodeterminazione comunitaria; un’interpretazione geostorica dell’origine e dell'evoluzione della città, fino alle attuali forme di urbanizzazione regionale; una visione dell’urbano finalmente liberata dal classico dualismo città/campagna, nonché da altri correlati dualismi; la necessità che un planning orientato a favorire forme di autodeterminazione territoriale rinunci a qualsiasi genere di razionalità trascendente. Sulla scorta delle acquisizioni ormai maturate in alcuni filoni interpretativi delle suddette questioni si propone una forma di planning che, per orientarsi verso l'immanenza territorializzante, si basa sul riconoscimento della distinzione del bene comune (e dei processi di commoning) non solo dal bene privato ma anche da quello pubblico, collocandosi inoltre nel quadro di un'impostazione circolarmente sussidiaria che, anche ad assetto istituzionale dato, tenda ad utilizzare al massimo le facoltà autoregolative e autoprogettuali già disponibili per le comunità locali.
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