“Interreligious prayer rooms.” Un’esperienza didattica interdisciplinare
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/14822Parole chiave:
Interreligioso, aula preghiera, didattica, carattere-atmosferaAbstract
Se il sacro è un tema antropologicamente e spazialmente ineludibile, dove e come se ne occupano i curricula della formazione architettonica? A partire da queste domande, l'articolo intende approfondire alcune questioni emerse dall'esperienza didattica sviluppata per il corso interdisciplinare dal titolo “Interreligious prayer rooms,” tenutosi presso la Katholisch-Theologische Fakultät Seminar für Liturgiewissenschaft dell'Università di Bonn. Il corso è stato promosso da Albert Gerhards, Professore emerito di Scienze Liturgiche, e sviluppato con Mariateresa Giammetti. Lo scopo del seminario è stato trasferire agli studenti conoscenze, competenze e abilità per una lettura consapevole e un accompagnamento al progetto degli spazi interreligiosi a partire da una teoria dello spazio sacro basata su due criteri: autocoscienza e azione, quali categorie proprie della dimensione estetica contemporanea dello spazio liturgico e strumenti utili affinché ogni celebrazione veramente sentita diventi una sfida esistenziale inscritta in un circuito di carattere comunitario; silenzio, luce e spazio vuoto, quali strumenti per la composizione dello spazio interreligioso, luogo aperto a molteplici interpretazioni semantiche le cui identità possono essere basate non sullo stile, ma sulle categorie di carattere e atmosfera.
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