Dall’hospitium all’hortus medicus: le radici della sanità pubblica

Autori

  • Paolo Luzzi Giardino dei Semplici, Firenze

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/12457

Parole chiave:

San Benedetto, ospizi monastici, giardini dei semplici, orti medici, Santa Maria Nuova a Firenze

Abstract

La sanità pubblica, come oggi noi la concepiamo, è frutto di una lunga evoluzione storica, sociale e religiosa che ha, in oriente, le prime forme di anacoretismo di Sant’Antonio Abate, in occidente, nel monachesimo di San Benedetto e di San Colombano. Dai primi hospitia che proteggevano i pellegrini nei cammini verso la Terra Santa, si sviluppano strutture legate ai monasteri e alla Regola di San Benedetto, per passare poi lentamente a strutture più articolate dotate di orti dei semplici con annesse vere e proprie infermerie e farmacie primitive. Le strutture, dapprima ad uso solo dei monaci, divengono presto strutture per i pellegrini e i forestieri, punti di riferimento della sanità pubblica. La secolarizzazione di tali strutture porta alla creazione di ospedali annessi a cattedre di medicina e botanica forniti di orti medici dove venivano coltivare le erbe medicinali usate per i malati, Un esempio ancora in funzione è l’Ospedale di Santa Maria Nuova in Firenze.

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Pubblicato

2021-09-09

Come citare

Luzzi, P. (2021). Dall’hospitium all’hortus medicus: le radici della sanità pubblica. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 12(6), 214–223. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/12457