Architettura come Ars Combinatoria

Autori

  • Francesco Cacciatore IUAV Venezia

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5917

Parole chiave:

Tecnologia, Abitare, Spazio interno, Disegno manuale, Manuel Mateus

Abstract

L’architettura non rappresenta più, oggi, il limite della sperimentazione e dell’innovazione. E’ un’arte estremamente low-tech il cui campo di possibilità è quello di scegliere e usare quello che già è stato fatto in passato. E’ per questo che la principale abilità di un progettista dovrebbe essere quella di ri-conoscere le forme della complessità all’intorno: sono le città ad essere il più ampio palinsesto delle possibilità dell’architettura, nel rapporto biunivoco che si instaura tra una città che prende forma da un’architettura e un’architettura che ha le sue ragioni nella coeva città. L’architettura ha così il suo fondamento nell’ospitalità, elemento che la distingue nettamente dal design.

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Pubblicato

2015-11-30

Come citare

Cacciatore, F. (2015). Architettura come Ars Combinatoria. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 6(3). https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5917