Vacant city

Autori

  • Nicola Marzot Università di Ferrara

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3962

Parole chiave:

rigenerazione urbana, luoghi dell’abbandono, vacant city

Abstract

I luoghi dell’abbandono che la crisi ha moltiplica­to, relitti inconsapevoli di un progetto di civiltà che ha esaurito la propria spinta e funzione vivificante, rimangono in attesa di nuove auspicabili interpre­tazioni, espressione di una città possibile che si contrappone a quella esistente, per quanto non ancora riconosciuta da alcuno strumento. E’ la Va­cant city, magmatica, informe, pervasiva e capillare, per definizione marginale e interstiziale. I suoi spazi esprimono, nella loro essenzialità programmatica, quelle condizioni di ricolonizzazione del territorio a investimento minimo di capitali finanziari e massimo ritorno in termini di valore civile da trasformazione.

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Pubblicato

2013-06-30

Come citare

Marzot, N. (2013). Vacant city. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 4(6), 301–312. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3962