Sacra creazione: prova a immaginare... non progettiamo da soli

Autori

  • Joana Ribeiro (Sister Regina Pacis) University of Minho and Grace Mercy Order

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/14823

Parole chiave:

sacro, immaginazione, pedagogia, creazione, ispirazione

Abstract

E se immaginassimo di essere qui sulla Terra e di non progettare da soli, sarà questa forse una ipotesi appropriata per avvicinarsi alla possibilità di una pedagogia sacra più inclusiva? Il mondo contemporaneo presenta sfide importanti per la realizzazione di una pedagogia sacra. Alcune di queste sono state teorizzate, come l'Età secolare, il Mondo disincantato e il Tempo tecnologico. "Buttare via il bambino con l'acqua sporca" è un'espressione idiomatica che si adatta allo stato dell'arte del tema. Significa: qualcosa di valore – il sacro – è stato quasi eliminato nel tentativo di sbarazzarsi di qualcosa di inutile. Ma se il sacro è – in modo più ampio e consensuale – una questione di trascendenza, una pedagogia del sacro non dovrebbe essere tanto una questione di facilità quanto di resilienza. Attraverso questo saggio, l’autore propone un piccolo esercizio, prendendo un'immagine come ispirazione per attraversare i livelli della creazione passo dopo passo, dal più evidente per un architetto fino al più sottile. Con questo obiettivo, l’autore si auspica di fare un piccolo passo verso una pedagogia fraterna dell'immaginazione sacra. E, infine, di mettere in discussione il ruolo irriconoscibile del pedagogo in questo contesto.

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Pubblicato

2022-12-22

Come citare

Ribeiro (Sister Regina Pacis), J. (2022). Sacra creazione: prova a immaginare. non progettiamo da soli. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 13(17), 206–219. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/14823