La morte e la tomba dell’architetto
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6093Parole chiave:
Architetto, Morte, Tomba, Sepoltura, CadavereAbstract
Lo scopo di questo contributo è discutere l’architettura funebre del corpo dell’architetto nel suo momento di transizione tra lo spazio dei vivi allo spazio dei morti e nella sua destinazione finale più o meno eterna. Il cimitero che comprende di chi progetta cimiteri per tutti gli altri è frammentato in una miriade di differenze e loci. Eppure questo spazio ha i suoi simboli e il suo immaginario. Chi è l’architetto che progetta il cimitero per tutti gli altri, e come lei / lui vede il suo / la sua morte e la tomba? L’ambizione di questo lavoro è quello di violare lo spazio intimo degli “ultimi desideri” dell’architetto. Ci sono alcune aspettative, alcuni luoghi comuni, alcuni intenti adeguati o in comune, che potrebbero dare all’architetto una dignità specifica in relazione alla dignità che immaginiamo per la morte degli altri?Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2015 Claudio Sgarbi
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi pubblicati dalla rivista appartengono ai rispettivi autori senza alcuna restrizione.
Questa rivista è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale (licenza completa).
Vedere anche la nostra Open Access Policy.
Metadati
Tutti i metadati dei materiali pubblicati sono rilasciati in pubblico dominio e possono essere utilizzati da ognuno per qualsiasi scopo. Questi includono i riferimenti bibliografici.
I metadati – riferimenti bibliografici inclusi – possono essere riutilizzati in qualsiasi formato senza ulteriori autorizzazioni, incluso per scopo di lucro. Chiediamo cortesemente agli utenti di includere un collegamento ai metadati originali.