La necessità dell’architettura per continuare il racconto della città
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5837Parole chiave:
Qualità, Narrazione, Utopia, Responsabilità, Pensiero criticoAbstract
È evidente che l’architettura persiste e non è in via di sparizione, ma è tornata ad essere una presenza eccezionale, un’eccezione alla regola. Oggi gli architetti sono invitati a ridefinirsi anche come curatori delle città. Si tratta di nuovo di ampliare lo spettro delle competenze e degli strumenti di un mestiere che è sempre stato vasto e che è entrato in crisi, non a caso, quando si è precisato, specializzato. Da tempo l’architettura si presenta sulla scena come a-scalare. Grandi volumi hanno la stessa forma e all’apparenza lo stesso dettaglio di piccoli oggetti. La questione è correlata al problema urbano: a fronte di drammatici cambi di scala della città i manufatti decidono di non essere misurabili. Il principale strumento che deve acquisire un progettista negli anni della propria formazione è la capacità critica.Downloads
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