Tra Natura e Artificio: il canale Villoresi come Infrastruttura Urbana

Caterina Gallizioli

doi:10.6092/issn.2036-1602/5030

Autori

Caterina Gallizioli Politecnico di Milano
Frequenta il dottorato in Architettura degli Interni e Allestimento, Politecnico di Milano. Laureata in Architettura (2010) collabora con il prof. M. Ugolini su un progetto di ricerca con il Consorzio Est Ticino Villoresi riguardo il Canale Villloresi sviluppando e elaborando strategie per una riqualificazione del canale e gli spazi attorno a esso.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5030

Parole chiave:

Acqua, Canale Villoresi, Spazi Aperti, Infrastruttura

Abstract

Nella pianura tra Ticino a Adda, fortemente antropizzata, si inserisce il Canale Villoresi, infrastruttura idraulica, capace di collegare parti di territorio che variano dal paesaggio agricolo ad aree residenziali. Il gestore di questa è il Consorzio Est Ticino Villoresi che si occupa di bonificare e irrigare quest’area e di valorizzare le acque e la rete a fini energetici, paesaggistici, turistici e ambientali. Attraverso sperimentazioni didattiche e di ricerca in sinergia tra il Consorzio e la Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano si vuole dimostrare come questa infrastruttura idraulica possa diventare promotrice di riqualificazione ambientale e creatrice di nuovi spazi pubblici aperti per la collettività. Si tratta di rigenerare un sistema di spazi aperti, modificando fisicamente i luoghi in rapporto con l’acqua.

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