Oratori pubblici di villa veneta. Identità di un’architettura sacra diffusa nella Diocesi di Vicenza
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/12816Parole chiave:
Oratorio Pubblico, Villa Veneta, Architettura sacra, Concilio di Trento, Diritto canonicoAbstract
L'articolo si propone di presentare i risultati dello studio sulla natura e sui molteplici significati di un'architettura sacra, ampiamente diffusa nella campagna veneta: l’oratorio pubblico appartenente al complesso architettonico della villa. Lo studio è partito da una domanda molto generale: cos'è un oratorio e come è possibile definirlo e identificarlo rispetto ad altri edifici sacri? Si è compreso che solo durante il Concilio di Trento l'oratorio acquisì una specifica identità giuridica: il Diritto Canonico che regola la materia è stato pertanto studiato come un preciso strumento per definire la natura giuridica dell'oratorio di villa, declinandolo nella categoria di pubblico. Limitando lo studio alla Diocesi di Vicenza, l'articolo definisce la procedura prevista per la costruzione di un oratorio. Si spiega come la costruzione di un’architettura sacra in Veneto fosse sottoposta contemporaneamente alla duplice giurisdizione civile ed ecclesiastica: una legge veneziana del 1603 e le Costituzioni Sinodali. Dopo un attento esame degli strumenti giuridici, lo studio chiarisce le dinamiche attraverso le quali le tre parti coinvolte – il committente, il potere civile e il vescovo – interagivano nel processo di costruzione di un oratorio. L'articolo fornisce una sintesi dei dati ottenuti dal censimento di tutti gli oratori costruiti entro i confini della Diocesi di Vicenza tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo.
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