La fotografia quale strumento per il recupero dei luoghi
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/12459Parole chiave:
recupero, fotografia, comunità, patrimonio, beni monasticiAbstract
La necessità di recupero del patrimonio dismesso o in fase di dismissione rappresenta una sfida per la pratica architettonica contemporanea e una preoccupazione per chi ne detiene il possesso o ne deve governare la trasformazione in seno alle collettività locali. È in questo quadro che, ad affiancare metodologie e tecniche proprie della prassi progettuale a varie scale, possiamo registrare – quale ulteriore strumento disponibile a servizio degli attori impegnati in processi rigenerativi – la fotografia, intesa non soltanto come mero dispositivo di documentazione, ma come attivatore e acceleratore di processi di rivitalizzazione. Attraverso di essa, l’attenzione per i valori comunitari stratificati in qualsiasi bene architettonico e paesaggistico – singolo o diffuso – può entrare a far parte delle iniziative di coinvolgimento delle comunità locali, lungo tutto il processo di trasformazione.
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