Contaminazioni visive, dal censimento al sistema Arte e architettura tra “chiesa” e “territorio” a Bologna

Autori

  • Giulia Iseppi Università di Bologna
  • Elena Pozzi Università di Bologna

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6594

Parole chiave:

Censimento, Sistema, Forma di culto, Influenze artistiche, Sasso Marconi

Abstract

A partire dal censimento condotto sul patrimonio, architettonico e decorativo, degli edifici di culto della Diocesi di Bologna, le autrici, in qualità di schedatrici, presentano alcune vie d’analisi critica sul materiale raccolto per i relativi ambiti disciplinari. Dopo il censimento pubblicato da Enrico Corty (1844), ancora oggi fondamentale riferimento per qualsiasi indagine preliminare sulle chiese della Diocesi, quella in corso si rivela la prima esperienza in grado di fotografare la reale consistenza del patrimonio ecclesiastico bolognese. A differenza dei lavori ottocenteschi e di primo novecento, si vuole mettere in luce come l’operazione attuale abbia dato forma ad un nuovo sistema di raccolta dei dati provenienti dal territorio felsineo , compatibile con le attuali metodologie di indagine storico artistica e conservativa dei manufatti e delle opere d’arte, nonché con le attuali esigenze di programmazione del destino di queste ultime; sia come sistema territoriale, sia come singoli elementi artistici complessi, grazie alla contaminazione, fin dall’origine del censimento, dei diversi ambiti disciplinari (arte,architettura, archeologia, urbanistica). Costruendo un intervento a quattro mani e chiamando in causa le differenti analisi sul patrimonio architettonico e su quello storico artistico, si presenteranno alcuni case studies, volgendo attenzione a edifici e complessi decorativi scarsamente indagati del territorio della Diocesi. In essi l’attenzione e l’incrocio fra il dato architettonico, decorativo e liturgico rivelano inediti rapporti fra linguaggi visivi in grado di costituire nuovi sistemi sia all’interno dello spazio “chiesa” sia nel “territorio” . La contaminazione fra forme e contenuti di livello differente, arricchita da dati archivistici inediti, muove a un esame più complessivo di determinate zone di culto dove la relazione fra arte e architettura si presenta come fondamentale lasciapassare per la comprensione storica dei fenomeni insediativi.

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Pubblicato

2017-07-31

Come citare

Iseppi, G., & Pozzi, E. (2016). Contaminazioni visive, dal censimento al sistema Arte e architettura tra “chiesa” e “territorio” a Bologna. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 7(10), 202–214. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6594

Fascicolo

Sezione

Architettura e ricerca