Craco, il paesaggio come Heimat

Autori

  • Claudia Rita Calitro
  • Maria Antonietta Catella

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6474

Parole chiave:

Craco, Paesaggio, Centri storici, Recupero, Luoghi di culto

Abstract

Craco, un tipico villaggio nella catena del appenninica, quasi completamente abbandonato negli anni Sessanta, in seguito ad una frana idro-geologica, è il prototipo di un borgo medievale della Lucania. Il suo paesaggio polisemico, attorno al quale aleggia una sorta di sacralità del tempo, disegna una dimensione ontologica, quella dell’uomo che è cosciente di esistere in rapporto con la natura, che rappresenta l’intento di un numero crescente di visitatori e del mondo cinematografico, alla ricerca non solo di una deriva estetica, ma soprattutto una realtà archetipa, la spiritualità intrinseca di questo paesaggio quasi biblica, le sue memorie e narrazioni. È quindi possibile pensare ad un progetto di conservazione che possa rafforzare alcuni edifici civili ed ecclesiastici del paese, al fine di promuovere la loro vocazione attuale.

Riferimenti bibliografici

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Pubblicato

2017-07-31

Come citare

Calitro, C. R., & Catella, M. A. (2017). Craco, il paesaggio come Heimat. IN_BO. Ricerche E Progetti Per Il Territorio, La Città E l’architettura, 8(11), 500–515. https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/6474

Fascicolo

Sezione

Architettura e paesaggio