La rigenerazione dello spazio abitativo
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/5828Parole chiave:
Tecnocrazia, Rigenerazione del costruito, Percorso di conoscenza, Smart City, ComposizioneAbstract
Tecnicismo e tecnocrazia, e cioè le metodologie che prendono origine e si sviluppano attorno a questioni strettamente tecniche, rischiano di porre in secondo piano il grande patrimonio di conoscenze acquisito nella stagione degli “studi urbani” tra gli anni ‘60 e ‘80. Se ci si riferisce alla condizione italiana, l’architettura deve gestire i fenomeni urbani con lo stesso ruolo di sempre, con una sola, sostanziale novità: rinunciare il più possibile a progettare e costruire occupando suolo libero, e invece moltiplicare gli interventi di rigenerazione del costruito attraverso dispositivi di recupero, trasformazione o riciclo. Occorre tornare a considerare il progetto di architettura come un percorso di conoscenza e non solo di invenzione, privilegiando lo spazio e non l’immagine, il contenuto e non la forma, la saggezza e non l’impulso creativo.Downloads
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