Dagli anni Novanta agli anni Duemila: progetti ed esperienze di governo del territorio, dalla crisi dei modelli consolidati agli esiti della sperimentazione di percorsi innovativi
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/3944Parole chiave:
territorio, legge urbanistica regionale, Regione Emilia-RomagnaAbstract
Alle soglie degli anni ’90 la nostra è una delle regioni italiane più pianificate: tuttavia, dopo le esperienze degli anni ’60 e ‘70, in cui si era affermata la politica urbanistica riformista in particolare attraverso alcuni grandi programmi (la zonizzazione del territorio e l’attuazione dei piani dei servizi; i Piani per l’edilizia economica e popolare; i Piani per gli insediamenti produttivi), a partire dagli anni ’80 il modello di pianificazione “razionale”, pur nel pieno della sua attuazione (la legge urbanistica regionale è la n. 47 del 1978, e dello stesso anno era la L. 457, il piano decennale della casa il cui titolo IV definisce e programma il recupero edilizio e urbano), evidenzia già alcune difficoltà a reggere all’impatto di nuovi fenomeni e problemi che si manifestano nella società italiana.
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