Nuovo centro pastorale delle parrocchie di Cavernago e Malpaga (Bergamo)
DOI:
https://doi.org/10.60923/issn.2036-1602/20302Parole chiave:
tempo, sacralità, materia, unicum, progettazioneAbstract
Questo saggio presenta il progetto per il Nuovo Complesso Parrocchiale S. Marco Evangelista di Cavernago e Malpaga, realizzato nel 2018, e i temi che maggiormente hanno interessato il suo progettista. Un luogo sacro deve essere un luogo di permanenza, un punto di riferimento, solido e vero che non deve temere l'invecchiamento ma che, al contrario, invecchiando sia in grado di migliorare le proprie qualità. Tempo e sacralità sono legati tra loro; nel progetto di una chiesa la ricerca di un raffinato palinsesto compositivo non è sufficiente: è necessario attivare un diverso codice progettuale per evitare che il risultato si confonda con quello di un elegante centro commerciale o di un raffinato museo. Progettare uno spazio sacro significa quindi, anche, proiettare la propria visione del mondo, della società, del tempo, e lo è ancora di più in questo particolare momento storico che vede complesse dinamiche di globalizzazione e interazione tra culture. La complessa interazione e affinità di pensiero e di visione deve necessariamente intercorrere ed essere costruita con la pluralità di specialisti che intervengono alla realizzazione dell’opera. L’architetto, l’artista e il liturgista, ma anche lo strutturista e i diversi specialisti, operano in una sintonia di azioni dove l’apporto di ognuno deve concorrere alla creazione di un unicum architettonico e artistico. Anche la scelta del materiale è fondamentale perché in esso risiede una parte dell'approccio concettuale del progetto.
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