Le strutture parrocchiali e l'ambiente urbano considerati spazialmente
DOI:
https://doi.org/10.60923/issn.2036-1602/19613Parole chiave:
chiesa, centro parrocchiale, spazio sociale, spazio architettonico, trasformazioneAbstract
La topografia religiosa delle città tedesche si diversifica sia in termini di spazi sociali per la fede sia di presenza architettonica delle diverse religioni e confessioni. Ciò sfida le congregazioni cristiane consolidate a preservare i luoghi architettonici e gli spazi con connotazioni cristiane, e, allo stesso tempo, a progredire nell'interazione interreligiosa con la città e la società. L’articolo riassume e discute alcuni risultati di un progetto di ricerca recentemente concluso. Sintetizzando dati quantitativi e qualitativi, analizza le chiese che sono state soggette a cambiamenti formali o della destinazione d’uso negli ultimi decenni. Nei casi di studio selezionati, le modifiche al design degli interni da un lato, e l'abbandono e la demolizione degli edifici dall'altro, hanno evidenziato un’ampia varietà di approcci per bilanciare le esigenze spaziali e sociali delle congregazioni. Nello specifico, sono qui presentati quattro casi di riorganizzazione delle funzioni parrocchiali dal punto di vista spaziale e architettonico. In tutti e quattro, le comunità si trovano ad affrontare sia la manutenzione di strutture risalenti al secondo dopoguerra che la diminuzione dei finanziamenti e della partecipazione dei fedeli. Le diverse soluzioni scelte permettono di discutere il ruolo dei centri parrocchiali anche al di là delle sole questioni architettoniche, nel quadro più ampio del contesto urbano e delle reti sociali.
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