Promesse democratiche ed esiti tecnocratici. Gestione sociale delle pandemie e produzione pubblica di spazio

Fabio Parascandolo; Rossano Pazzagli; Daniela Poli

doi:10.6092/issn.2036-1602/14935

Autori

Fabio Parascandolo Università di Cagliari

Ricercatore all’Università di Cagliari, si interessa di geografia della modernizzazione e dello sviluppo, con particolare riferimento ai territori rurali e ai modelli socioeconomici di uso e trasformazione dei beni naturali essenziali alla vita. È autore di numerose pubblicazioni su argomenti geografici e territorialistici.
Rossano Pazzagli Università del Molise

Professore di Storia moderna all’Università del Molise e vicepresidente della Società dei Territorialisti/e è direttore della Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni” presso l’Istituto Alcide Cervi. Fa parte del comitato direttivo della rivista Ricerche storiche, è direttore di Glocale e membro dell’Accademia dei Georgofili.
Daniela Poli Università degli Studi di Firenze

Ordinaria in Tecnica e pianificazione urbanistica all’università di Firenze, è presidente del Cds Magistrale in Pianificazione e Progettazione della Città e del Territorio, dirige la collana Territori, fa parte del Comitato scientifico e del direttivo della Società dei territorialisti/e.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/14935

Parole chiave:

pandemia, tecnologia, territorio, democrazia, comunità locale

Abstract

L’articolo inquadra la gestione tecnologica di eventi complessi e globali, fra cui la pandemia di SARS-CoV-2, nella transizione delle democrazie europee verso modelli di controllo e sorveglianza imposti da normalità emergenziali che si susseguono con sempre maggior frequenza. Il testo riflette sulle pandemie che hanno attraversato la storia, sulla traiettoria tecnocratica e digitale delle società contemporanee per concludere col delineare forme di autogoverno a base locale.