Atmosfere dell’abitare. Reportage tra le case romane
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/14798Parole chiave:
abitazioni collettive, Roma, atmosfera, abitare, fotografiaAbstract
Il contributo indaga attraverso lo strumento fotografico lo spazio tra alcune case romane realizzate nei primi anni del Novecento, in cui è riscontrabile una dimensione collettiva dell’abitare. Attraverso le forme costruite, i materiali e la possibilità di transitare liberamente e democraticamente negli spazi intermedi tra la sfera privata domestica e quella pubblica della città, il percorso per immagini ferma lo sguardo sugli insediamenti di edilizia pubblica con il fine di recuperare una dimensione e un’atmosfera condivisa. I passaggi coperti e le soglie di ingresso, gli stenditoi e lo spazio aperto verde enfatizzano l’importanza dello spazio vuoto come punto nevralgico del progetto architettonico collettivo. Con particolare riferimento al ruolo fondamentale degli spazi di prossimità, l’obiettivo è quello che di alimentare un immaginario sull’abitazione collettiva che non sia solo speculativa ma anche percettiva, fenomenologica, immateriale, che non riguardi solo uno spazio di consumo ma un tempo e un luogo democratico fatto di azioni quotidiane.
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