Il sacro di cui ha bisogno la città. Un’esperienza di didattica del progetto
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/14731Parole chiave:
aule sacre , chiesa, sinagoga, moschea, progetto urbanoAbstract
Il testo costituisce il resoconto di un’esperienza didattica, condotta all’interno di un Laboratorio di Progettazione Architettonica di una scuola di architettura italiana, che ha assunto, quale tema d’anno, la progettazione di aule sacre. Un quartiere di edilizia residenziale pubblica d’autore, realizzato dopo il secondo conflitto mondiale, nella periferia di una grande città italiana è il luogo del progetto che, attraverso la costruzione di una chiesa, di una moschea e di una sinagoga, vuole promuovere il dialogo interculturale e un progetto politico per la città. Il lavoro degli studenti ha affrontato così innanzitutto una riflessione tematica che, necessariamente, si è mossa a due scale differenti: quella urbana, alla ricerca di relazioni con l’intorno stratificato, e quella architettonica che, a sua volta, ha riguardato, da un lato, la possibilità dell’architettura di esprimere il senso del sacro e, dall’altro, la necessità di inserire le aule in complessi di edifici con spazi destinati anche ad altre attività sociali. La scelta tipologica ha guidato, anche attraverso l’uso dei riferimenti, la successiva fase di definizione progettuale per approdare infine al conferimento, all’edificio, di quel carattere che, attraverso il lavoro sulle forme della costruzione, potesse garantire alla collettività, del quartiere ma non solo, il riconoscimento dell’appropriatezza delle forme al tema.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2022 Federica Visconti
Questo articolo è soggetto a licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 3.0 Unported License.