L'ex Monastero Agostiniano a Vicopelago, Lucca: da Villa Buonvisi a luogo di vita contemplativa
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/12356Parole chiave:
Villa Buonvisi, ville lucchesi, seminario di San Martino, soppressione enti religiosi, monastero agostinianoAbstract
La Villa di Vicopelago è menzionata tra le proprietà dei Buonvisi a partire dal 1600, quando Geronimo Buonvisi istituisce con il proprio testamento il fedecommesso grande della famiglia. Venduta al Seminario di San Martino nel 1756 da Francesco Buonvisi, è acquisita dal demanio nel 1809 in seguito alla politica di secolarizzazione degli enti religiosi voluta da Napoleone e attuata a Lucca dai Principi Baciocchi. Assegnata nello stesso anno al Real Collegio, viene acquistata nel 1886 dalle Monache del Monastero di S. Nicolao Novello, in cerca di una nuova sede dopo le soppressioni dell’età napoleonica prima e del Regno d’Italia poi. È infine dismessa nel 1999 con il trasferimento della comunità monastica a Cento. La ricerca di archivio ha permesso di ricostruire i passaggi di proprietà, il disegno degli spazi anche esterni, nonché le trasformazioni di cui la Villa è stata oggetto nel corso dei secoli, e di predisporre un importante strumento conoscitivo per i futuri interventi di recupero e restauro del complesso.
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