Una narrazione della città compatta. Rileggere Mario De Renzi attraverso le sequenze del film Una giornata particolare
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2036-1602/10442Parole chiave:
Palazzo Federici, Mario De Renzi, Ettore Scola, edilizia a blocco, composizione architettonicaAbstract
Autore di Palazzo Federici (Roma, 1931-1937), “[…] forse la più gigantesca casa convenzionata”, come lo definì Italo Insolera, Mario De Renzi (1897-1967) individua, nell’edificazione del blocco, l’unità elementare di una città compatta che prende forma attraverso il disegno dell’isolato. Per mettere a fuoco i caratteri distintivi di questo modello urbano e indagare le relazioni tra narrazione e città verrà sfruttata la capacità evocativa del linguaggio cinematografico commentando alcune sequenze di Una giornata particolare (1977). Nel film di Ettore Scola, integralmente ambientato all’interno di Palazzo Federici, la corte, gli androni, i nuclei distributivi, le altane di coronamento con i loro stenditoi diventano i luoghi in grado di spiegare i rapporti di scambio e interdipendenza tra spazi privati abitativi e spazi collettivi di relazione in un momento in cui la densità torna ad interessare il disegno della città contemporanea e la pratica urbana è segnata da una rinnovata attenzione verso i modelli di sviluppo che fanno riferimento alla città compatta.
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