@article{Kunze_2015, title={Una fessura sciamanica per catturare una fugace verità}, volume={6}, url={https://in-bo.unibo.it/article/view/5924}, DOI={10.6092/issn.2036-1602/5924}, abstractNote={Le scuole di architettura spesso portano avanti ideologie inconsapevolmente. Abbiamo perso le fonti primarie, essenziali al pensare e fare architettura, ossia strumenti per afferrare, intellettualmente e immaginativamente, i dettagli evanescenti e sottili che rivelano verità sfuggenti. I docenti di architettura hanno permesso lo sviluppo separato di architettura e design. La costruzione ideologica di una scala attraverso la quale distinguiamo un edificio dal suo paesaggio, implica la natura frattale delle città, che è una conversione di interno ed esterno —una questione di “emergenze” piuttosto che di sequenza causale. La città incarna l’essenza umana e la volontà di esistere non solo di fronte ma anche mediante l’auto-distruzione. Le origini dell’architettura risiedono nella costruzione sciamanica di fessure che ci permettano di produrre ombre misurabili con geometria musicale per creare la Realtà del mondo.}, number={3}, journal={IN_BO. Ricerche e progetti per il territorio, la città e l’architettura}, author={Kunze, Donald}, year={2015}, month={gen.} }