@article{Sgarbi_2013, title={L’educazione degli architetti}, volume={4}, url={https://in-bo.unibo.it/article/view/3709}, DOI={10.6092/issn.2036-1602/3709}, abstractNote={Un’ampia gamma di strumenti, dispositivi, apparecchi, macchine, sistemi e tecnologie sono oggi disponibili per ogni architetto nel "mondo civilizzato occidentale". Alcuni di questi elementi sono arcaici, come ad esempio le matite, mentre altri sono nuovi come le stampanti 3d o di calcolo quantistico. Anche la professioni degli architetti si sta trasformando. Le abitudini consolidate stanno cambiando molto velocemente: noi non disegniamo tanto quanto eravamo abituati a fare nel recente passato, facciamo copia/incolla molto di più rispetto a quanto scriviamo, pensiamo in un modo strano, viaggiamo molto in direzioni diverse, siamo esposti a una quantità vertiginosa di informazioni, siamo ossessionati dai nostri rifiuti che non possiamo evitare di produrre e facciamo tante cose in uno stato di ansia permanente, come se tutto intorno a noi si trovi in una condizione di spaventosa precarietà.Il titolo di questo numero di "IN_BO. Ricerche e progetti per il territorio, la città e l’architettura "è pretenzioso, ma i suoi contenuti sono semplicemente onesti. Essi dimostrano diversi tentativi fatti da molto diversi docenti e studenti per scandagliare il territorio dello spazio pubblico attraverso diversi punti di vista.}, number={1}, journal={IN_BO. Ricerche e progetti per il territorio, la città e l’architettura}, author={Sgarbi, Claudio}, year={2013}, month={gen.}, pages={5–8} }