@article{Aragão_2020, title={La città ideale}, volume={11}, url={https://in-bo.unibo.it/article/view/11626}, DOI={10.6092/issn.2036-1602/11626}, abstractNote={Una prospettiva popolata di monumenti, dove coabitano architetture iconiche summa di modelli di città progettati, immaginati, talvolta effimeri, spesso auspicati. È un collage di citazioni, prima ancora che di città e architetture, a partire dal formato e dalla rua direita in esplicito dialogo con le tavole umanistiche. La cidade ideal di Ana Aragão evoca i temi portanti della teoria della città. Il rapporto tra modello e architettura è centrale: ogni architettura può essere, in quanto proiezione dell’abitare individuale, sintesi e unità di misura del modello di città, dove distribuzione domestica e infrastruttura urbana coincidono o si sovrappongono. È l’architettura della città. L’illustrazione porta inoltre in evidenza il tema della stratificazione, la compresenza sincronica di modelli elaborati in un arco temporale esteso. Narrazioni giustapposte, in conflitto, che si escludono e si compenetrano. Un tessuto composto di modelli urbani eterogenei per tipologia e cronologia, che appaiono in un continuum a formare la complessità urbana. Vi è infine lo sguardo dell’osservatore, protagonista attivo e passivo della città: è il progettista che attinge a piene mani da un archivio a cielo aperto, lo studente appassionato e stregato dalla diversità, l’urban dweller che la abita senza una necessaria coscienza critica, il turista passeggero e temporaneo. Cosa resta, nel quotidiano, delle narrazioni che supportano o veicolano ideali e modelli?}, number={15}, journal={IN_BO. Ricerche e progetti per il territorio, la città e l’architettura}, author={Aragão, Ana}, year={2020}, month={gen.}, pages={90–93} }